Storia

Quaranta anni fa un gruppo di ‘pionieri’ appassionati di fotografia, che già da diverso tempo prima si incontravano spontaneamente per discutere della loro passione, decisero di formalizzare con uno statuto ufficiale questo interesse al fine di ” incrementare e diffondere la foto e la cinematografia amatoriale in tutte le sue forme”. Era il 23 marzo 1976.
Nasceva a Montecchio il Cine-Foto Club.

Scriveva l’allora presidente Evandro Infanti: “Abbiamo cercato tutti di impegnarci a fondo per capire prima di tutto noi stessi, poi il mondo che ci circonda; per vedere attentamente attraverso la fotocamera e fissare per sempre un istante unico e irripetibile; per esprimere la nostra personalità e i nostri sentimenti filtrandoli attraverso il rispetto dell’Uomo e delle Cose”. Sono passati ancora altri quindici anni, ma gli ideali, lo spirito, le motivazioni e l’entusiasmo dei soci non sono affatto sbiaditi, anzi, l’anzianità della tradizione impone ad ognuno un impegno sempre maggiore.

Molto tempo è passato da quella prima rassegna fotografica sulle opere di architettura minore della Val d’Enza che segnò il punto di partenza per una grande e numerosa varietà di iniziative: mostre fotografiche, corsi e lezioni di perfezionamento, film amatoriali, ricerche e documentazioni, produzioni di audiovisivi, collaborazioni ocn scuole e partecipazione a concorsi nazionali e internazionali con autorevoli affermazioni dei propri soci. Si creava così un circolo che si poneva ben presto alla pari di molti altri importanti club italiani, sia per il valore dei suoi associati, sia per la capacità organizzativa.

Nel 1983, assieme al primo corso di fotografia, da un incontro con Olivo Barbieri nasceva “INCONTRO CON…”, dibattito e discussione con autorevoli artisti che nel 1992, allargando le prospettive e rinnovando l’impegno, si trasforma in “FOTOFESTIVAL”, un contenitore di mostre, dibattiti e proiezioni. L’esperienza e la tradizione, condussero infine a varare la prima ‘Mostra mercato dell’usato fotografico e d’epoca’, che da uno sparuto gruppo di bancarelle si è trasformata in un atteso appuntamento annuale che richiama migliaia di visitatori.

Tanta luce è passata per gli obiettivi da quel lontano marzo di venticinque anni fa. Nella convinzione che si possa fare ancora molto per questo circolo, il nostro impegno, in questo anniversario, si rinnova e trova nuovo vigore. Continueremo a catturare frammenti di mondo con la nostra arte, togliendo alcuni elementi, bilanciando la composizione e li restituiremo a voi attraverso i nostri occhi.